Podcast: perché è un momento d’oro per avviarne uno

Se hai qualcosa da comunicare considera l’idea di avviare la produzione di un podcast.
Ti spiego perché.

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Un caffè prima di iniziare?

Podcasting Begins: come tutto iniziò

Tutto ebbe inizio intorno alla metà degli anni Duemila, quando a qualcuno (Adam Curry e Dave Winer) venne in mente di diffondere (in inglese to cast) contenuti audio direttamente sui dispositivi più usati in quel periodo per ascoltare mp3: gli iPod della Apple.

Come spiega l’articolo How Podcasting Works, il punto è che, a differenza delle trasmissioni radio, soggette alla diretta e dunque all’esigenza da parte degli ascoltatori di essere disponibili all’ascolto durante la messa in onda, le puntate di un podcast venivano automaticamente scaricate offline.

Questo consentiva l’ascolto in qualsiasi momento, indipendentemente dall’orario di messa in onda, a patto di aver prima scaricato l’intero episodio.

Da allora i programmi podcast si sono diffusi esponenzialmente, costituendo la fortuna di moltissimi content creator che hanno puntato su questa forma di informazione o intrattenimento.

Attualmente non è detto che uno show di questo tipo sia effettivamente scaricato offline, ma il principio è che dal momento in cui viene pubblicato un episodio esso rimane comunque disponibile per l’ascolto on demand su apposite librerie online (ad esempio su Spreaker o su iTunes, ma ci sono molte altre piattaforme dedicate).

Perché il podcast: 3 motivi per aprirne uno

Procurati un buon microfono, schiarisciti la gola e sciogli la tua lingua: ecco perché un podcast potrebbe essere un’ottima occasione di comunicazione per te.

via GIPHY

1. I podcast sono sempre più popolari

I podcast hanno superato i blog come strumento di comunicazione digitale, almeno come argomento di ricerca su Google.

Questo è ciò che emerge da un articolo di luglio 2018 del Search Engine Journal intitolato Podcasts more popular than blogs.

(Search Engine Journal)

Se a questo aggiungiamo che attualmente circa il 25% della popolazione U.S.A. li ascolta regolarmente, e che il mercato dei podcast sta salendo alle stelle, allora diventa chiara la portata di questo fenomeno.

Non a caso, anche Forbes consiglia esplicitamente a ogni imprenditore di prendere in considerazione l’idea di cimentarsi con il podcasting (Why All Business Owners Should Consider Podcasting).

In Italia la penetrazione e la popolarità del podcast non sono ancora così elevate, ma proprio questo può essere per te un vantaggio strategico: hai la possibilità di insediarti in una frontiera non ancora del tutto esplorata, a differenza di altri canali comunicativi.

2. I podcast offrono molti vantaggi

Sia che tu faccia content marketing o che tu voglia semplicemente avviare un tuo canale di comunicazione, la forma di contenuto podcast comporta una serie di vantaggi da prendere in seria considerazione.

Sono più economici rispetto ai video

È evidente che registrare un audio professionale è tecnicamente molto più semplice che registrare un video di pari livello.

Pensa a tutti i dettagli che devi curare per ottenere l’inquadratura perfetta, la giusta illuminazione e una location adeguata, per non parlare del look del o dei protagonisti.

Non che per fare un podcast sia sufficiente accendere un microfono e registrare parole in libertà per poi metterle online, anzi!

Però concentrarsi sul solo audio comporta molte meno rogne, non trovi?

Insomma, volendo puoi registrare anche in pigiama e pantofole da casa tua, e la qualità del prodotto finale non ne risentirà!

Creano empatia e autorevolezza verso i tuoi ascoltatori

Uno dei motivi per cui questo fenomeno si è diffuso così tanto, almeno negli U.S.A., è la capacità di creare una forte connessione tra il podcaster (colui che crea il contenuto) e il suo pubblico.

Un po’ come accade per la radio, l’uso della sola voce crea un senso di intimità maggiore rispetto al video.

Inoltre un buon programma contribuisce a creare e a rafforzare l’autorevolezza di chi lo produce: non puoi immaginare a quante persone potrebbe giovare ciò che hai da dire loro.

Podcast: interview (CopyVoicer)

Consentono l’approfondimento e contenuti più lunghi

Non c’è ancora una formula scientifica per stabilire quale sia la durata perfetta, tuttavia moltissimi show giovano del fatto di poter creare episodi molto lunghi, consentendo maggiori approfondimenti rispetto ad altri tipi di contenuti.

Probabilmente questo è dovuto al fatto che mentre un video richiede uno sforzo visivo costante da parte di chi lo guarda, un contenuto audio può essere fruito mentre si fanno altre cose, ad esempio preparare la colazione, radersi o camminare.

Podcast, listening while commuting (headphones)

E un punto assolutamente a favore dell’audio è che può essere ascoltato mentre si guida.

Non a caso alcune case automobilistiche hanno iniziato a offrire nelle loro vetture tecnologie integrate che facilitano la fruizione dei podcast (come riporta l’articolo di HubSpot 6 Reasons Why Marketers Should Bet on Podcasting).

Se non ti ho convinto, prova pure a guardare un video mentre guidi… ma non portarmi con te mentre lo fai.

Può essere integrato con altri canali di comunicazione

Una volta creato il tuo contenuto puoi facilmente diffonderlo su più piattaforme, integrandolo opportunamente con i vari canali che il mediascape offre.

Per esempio puoi estrarre delle brevi clip e pubblicarle su Instagram, accompagnandole con un visual accattivante.

Oppure puoi usare i contenuti dei tuoi episodi come spunti per gli articoli dei tuoi blog.

Ormai molte delle piattaforme disponibili consentono l’interazione con altre piattaforme, ad esempio Spreaker consente di pubblicare il proprio podcast direttamente su YouTube, creando automaticamente una grafica apposita (anche se a mio avviso ad oggi non è proprio entusiasmante).

Insomma, di un buon podcast non si butta via niente.

3. Sempre più colossi del business puntano sull’audio

Anche i giganti si sono accorti delle potenzialità dell’audio, e questo crea nuove interessanti scenari per il mondo del podcasting.

Google Podcasts Creator Program

Google, una delle multinazionali tecnologiche per eccellenza, ha creato Google Podcasts, più che un’app un vero e proprio ecosistema dedicato a questo medium.

Google Podcasts Creator Program

Ha persino avviato il Google Podcasts Creator Program, un’iniziativa per coinvolgere i creativi più promettenti, che prevede formazione e grossi finanziamenti (fino a 40mila dollari!) allo scopo di consentire potenzialmente a chiunque di realizzare al meglio il proprio show (PRX to Lead Google Podcasts creator program).

Y Combinator e Brew

Y Combinator, l’acceleratore di start-up che ha contribuito al successo di Airbnb, Dropbox e tante altre realtà, ha da poco investito in Brew, che si autodefinisce “il Netflix del podcast” (Y Combinator bets on the booming podcast industry).

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Brew si propone infatti come un servizio su abbonamento (appunto come Netflix) che offre la possibilità ai creatori di caricare liberamente i propri show e di ricavarne dei profitti in base all’ampiezza delle rispettive audience.

Una ghiotta opportunità per chiunque abbia voglia di investire nei propri contenuti.

Amazon tra Alexa ed Echo

Amazon punta sempre più sulla cosiddetta domotica, e l’arrivo di Alexa e degli speaker intelligenti Echo in Italia ne sono una prova concreta.

Con una tale attenzione all’aspetto acustico della tecnologia, e dunque alla voce e alla lingua (come riporta l’articolo Arriva Alexa, la voce di Amazon «made in Italy» entra nelle nostre case), c’è da aspettarsi che anche il podcasting in qualche modo risentirà (direttamente o indirettamente) delle attenzioni di Amazon.

Vuoi avviare il tuo primo podcast?

Se stai pensando di iniziare anche tu una tua avventura col podcasting ma non sai da dove iniziare, contattami: sarò felice di mettere a tua disposizione quello che ho imparato in prima persona e aiutarti nella produzione del tuo podcast.

Ti occorre una voce per il tuo podcast?

Se hai già tanti contenuti da diffondere ma non hai tempo o la strumentazione adeguata per registrare la tua stessa voce, che ne dici di affidarti a un voice-over actor professionista che ha fatto dell’espressività vocale una delle sue specializzazioni?

Contattami subito: sarò felice di dar voce ai tuoi contenuti!

Hai già un podcast?

Se già hai avviato un podcast tutto tuo (o per il brand per il quale lavori), raccontami la tua esperienza nei commenti o contattami in privato: sono curioso di saperne di più!

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